21 luglio 2020: partono i primi lavori di restauro al Tempio. Un’emozione grande!

Partiti oggi, 21 luglio 2020, i primi lavori di ristrutturazione del Tempio internazionale del donatore. A quasi tre anni dalla chiusura forzata, grazie ai primi fondi raccolti tramite associazioni e privati, può partire il primo stralcio di lavori.

“Un’emozione grande per tutti – commenta il presidente dell’Odv Gino Foffano che ha seguito stamane l’arrivo di gru e attrezzature – perché cominciamo a ridar vita al luogo simbolo del dono. È il primo tassello di un mosaico che ci auguriamo, tra raccolta fondi, raccolta voti Fai e altre iniziative, di completare in tempi brevi”.

Intanto oggi si comincia.

Ricordiamo che il 20 dicembre 2019, presso lo studio dell’architetto Mauro Gugel a Valdobbiadene, si era  riunita una commissione esaminatrice per la valutazione delle offerte pervenute. I componenti della commissione sono stati nominati dai livelli nazionali dalle associazioni socie dell’OdV Tempio, più un componente nominato dall’OdV stessa. Sono l’ing. Marco Fioravante incaricato per Avis nazionale, l’avv. Giovanni Musso per Fidas, l’ing. Daniele Merico per Fratres, la dott.ssa Flavia Petrin per Aido e il geometra Stefano Pontello incaricato da OdV. Erano presenti all’apertura delle buste contenenti le offerte, anche i componenti del Consiglio Direttivo dell’OdV Tempio, a titolo di uditori. Dopo aver esaminato le offerte, è stato deciso a quale ditta affidare i lavori.

“Ditta con la quale si è firmato a fine giugno e che ora parte con i prima lavori – continua Foffano – Tutto è avvenuto e avviene nella massima trasparenza e ve ne rendiamo conto a mano a mano che procediamo”.

La pandemia aveva rallentato l’iter e fatto slittare l’assemblea dell’Odv Tempio da marzo a giugno, ma non l’attività di sensibilizzazione che si è svolta per lo più sui social, tramite il sito www.tempiodonatore.it e la seguitissima pagina Facebook OdV Tempio internazionale del donatore, oltre che tramite i canali informativi e di comunicazione di Avis, Fidas, Fratres e Aido.

La raccolta fondi  era continuata e continua, perché il restauro possa essere completato.

Per un contributo l’IBAN è IT96 Z030 6962 1561 0000 0006851.

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