Al Tempio la 23esima Giornata del Donatore dell’Avis Provinciale di Treviso
Il ritrovo davanti al piazzale del Tempio del Donatore, la formazione del corteo con i labari, quindi la santa messa accompagnata dalle voci del coro “Porcellengo &Friends”, poi il saluto del presidente di Avis Provinciale Treviso ai partecipanti e alle autorità, quindi il momento conviviale nella sala “Vittorio Gomiero”.
Come ogni anno si è rinnovata la tradizione della Festa del Donatore, promossa da Avis Provinciale Treviso e giunta alla sua 23esima edizione. Domenica 3 settembre si sono riunite le 88 Avis Comunali della Marca, con i volontari e i dirigenti dell’associazione a rappresentare i 33 mila iscritti della nostra provincia. A sfilare anche una delegazione di Aido, mentre a portare i saluti, durante la cerimonia, c’erano il vicesindaco di Valdobbiadene, Pierantonio Geronazzo, l’assessore Anna Vettoretti, Vanda Pradal, presidente Avis Veneto; Maurizio Bonotto, vicepresidente di Avis Nazionale.
A tracciare un primo bilancio in termini di donazioni per questo 2023 è stato il presidente di Avis Provinciale, Stefano Pontello: «Grazie all’impegno di donatori e donatrici la raccolta di sangue nei primi sette mesi dell’anno è cresciuta complessivamente dell’2,6%, quella del plasma del 7,03% e per le piastrine del 6,7%. Abbiamo recuperato il gap negativo che aveva caratterizzato il periodo pandemico. Stando all’ultimo report, relativo a gennaio-luglio 2023 abbiamo già raccolto 21.662 sacche di sangue intero, 4.521 unità di plasma e 637 di piastrine: per un totale di 26.820 unità complessive. Con questo ritmo andremo a chiudere il 2023 raggiungendo le 46 mila unità di sangue totali, rispettando così l’obiettivo che ci siamo prefissati. Questa giornata vuole essere un momento di partecipazione, condivisione e ringraziamento rivolto ai presidenti delle Avis territoriali e a tutti i nostri volontari donatori e donatrici che, attraverso il loro impegno, hanno permesso la ripresa e il raggiungimento di questi buoni risultati».
La situazione risulta quindi soddisfacente, in termini di raccolta e di autosufficienza. A certificarlo il report periodico della frigo-emoteca di Castelfranco Veneto, che gestisce tutte le cessioni e attesta la presenza di buone scorte. Tutti i gruppi sanguigni sono sopra la “soglia dello zero”. Questo significa la disponibilità di sangue a copertura di tutta la provincia di Treviso, con la possibilità di poter garantire anche delle cessioni alle province di Padova e Verona in caso di bisogno. Un risultato importante che non deve però distogliere l’attenzione dalla continuità del dono.
Al contempo, insieme all’azienda sanitaria Ulss 2 Marca Trevigiana, l’Avis Provinciale di Treviso continua nell’attività di dialogo per stimolare maggiore flessibilità oraria nelle aperture dei centri trasfusionali e adeguata copertura di medici, infermieri e tecnici di laboratorio. E’ora su questi ultimi che si concentra l’attenzione.
Conclude il presidente Pontello: «Ora l’auspicio è che tra settembre e ottobre arrivino anche altri due tecnici di laboratorio per la lavorazione del sangue, grazie ai quali speriamo possa essere ripristinato il tradizionale orario del centro trasfusionale di Montebelluna. In generale, siamo in un momento di ripresa, i segnali sono buoni ed anche la presenza di 1.305 nuovi donatori ci fa ben sperare».